Consorzio di Bonifica Pianura Isontina

Il Consorzio di Bonifica Pianura Isontina (CBPI) è stato costituito con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 420 del 31 luglio 1989 e deriva dall’accorpamento dei preesistenti Consorzi di bonifica Paludi del Preval, Agro Cormonese Gradiscano, Lisert e Bassa Pianura Isontina, consorzio quest’ultimo derivato a sua volta dalla fusione dei Consorzi Brancolo e Acque Agro Monfalconese.
Con successivi provvedimenti D.P.R. 30 giugno 2009 n.0169/Pres. e L.R. 9 agosto 2012 n.16 il Comprensorio del Consorzio di Bonifica è stato ampliato da originari 22.550 ettari agli attuali 58.089 ettari.
Il comprensorio del Consorzio di Bonifica Pianura Isontina è situato nell’area sud-orientale della Regione Friuli Venezia Giulia e si estende su un’area di 58.089 ettari, compresa in 24 Comuni della Provincia di Gorizia, 1 in Provincia di Udine e 6 in Provincia di Trieste.
Detto comprensorio è caratterizzato da “bacini” di bonifica identificabili nei comprensori dei cessati Consorzi, aventi caratteristiche idrauliche proprie. Le zone di bonifica idraulica, sia a scolo naturale che a scolo meccanico, comprendono il bacino del “Preval”, del “Brancolo” e del “Lisert” per una superficie complessiva di circa 12.000 ettari, mentre la zona irrigua comprende i bacini dell’“Agro Cormonese-Gradiscano” e dell’“Agro Monfalconese” per una superficie irrigua di oltre 10.000 ettari.
Nel comprensorio è presente una fitta rete di canali di scolo che convergono in parte in due idrovore ed in parte a mare o torrenti per la zona di bonifica, mentre la parte irrigua è servita da due opere di presa sul fiume Isonzo, canali adduttori principali, da una rete di tubazioni irrigue a pressione che si diramano da 14 cabine di sollevamento sparse sul territorio.
La rete idraulica ed idrografica appartenente al comprensorio del Consorzio di Bonifica Pianura Isontina è caratterizzata da una lunghezza complessiva di 110 km.
Tra i compiti istituzionali dell’Ente figurano l’attività di bonifica idraulica ed irrigazione, la difesa e conservazione del suolo, la tutela delle risorse idriche, la regolazione delle acque, la salvaguardia dell’ambiente, del territorio agricolo e del paesaggio rurale nonché la tutela e valorizzazione delle produzioni agricole e dei territori agricoli.