Il Glossario della Bonifica

 

A

Acque alte: acque di scolo provenienti da terreni a giacitura più elevata.

Acque basse: acque raccolte o scorrenti in terreni depressi rispetto a quelli circostanti.

Acquitrini: terreno con acqua stagnante, spesso ricoperto di alghe palustri.

Alluvione: vasto allagamento prodotto dallo straripamento di acque.

Alveo: solco naturale o artificiale entro cui scorre un corso d’acqua.

Aggottare: prosciugare uno scavo per consentire l’esecuzione dei lavori.

Argine: rialzo di terra naturale o artificiale, che impedisce lo straripamento dei corsi d’acqua; a.maestro: è il più alto quando vi siano più ordini di argini, posizionato alla maggior distanza dell’alveo di magra.

Asta: corso principale del bacino.

Asta idrometrica: asta graduata per la misura del livello dell’acqua.

 

B

Bacino: impianto a forma di vasca che può avere svariate funzioni.

Bacino imbrifero: è la porzione di territorio nella quale si raccolgono naturalmente le acque piovane che alimentano un fiume o un torrente.

Baulatura: particolare sistemazione del terreno a “schiena d’asino” (sup. convessa) per facilitare lo sgrondo delle acque.

Bonifica idraulica: complesso di lavori e opere necessari per prosciugare e risanare, a fini produttivi e igienici, terreni che continuamente o periodicamente vengono sommersi o invasi dalle acque ristagnanti. Il prosciugamento può essere attuato in maniera naturale o meccanica, per colmata, o con sistema misto.

Bonifica integrale: complesso di opere di varia natura che servono a rendere efficiente, ai fini insediativi e della produzione, un terreno prosciugato o povero di acque, strade, edifici.

Botti: manufatti idraulici che consentono ad un canale o a un corso d’acqua di sotto-passare l’alveo di un altro corpo idrico, senza che le rispettive acque vengano in contatto.

Bracciante: salariato agricolo non specializzato, per lo più con contratto giornaliero o stagionale.

Braglia: grande appezzamento sistemato o arativo, idraulicamente unitario rispetto allo scolo delle acque.

Briglia: opera muraria edificata trasversalmente rispetto alla corrente di un corso d’acqua per ridurre la velocità dell’acqua e la conseguente erosione delle sponde e del fondo.

 

C

Calanco: tipica morfologia del terreno presente prevalentemente sui versanti collinari, causata dall’erosione delle acque di dilavamento dei terreni argillosi.

Canale: sede di scorrimento, scavato artificialmente, di acque usate per l’irrigazione, la navigazione, l’industria; c. adduttore: è l’infrastruttura, alimentata dalla fonte, destinata a indurre le acque dell’opera di presa fino al comprensorio irriguo; c. principale: è alimentato dal canale adduttore e si svolge all’interno del comprensorio, alimentando a loro volta i canali secondari; c. secondario: è alimentato dal canale principale ed è destinato a servizio di sub-comprensori o settori irrigui; c. terziario: è destinato all’alimentazione dei comizi.

Canalizzazione: l’atto di canalizzare.

Capofosso: canale di raccolta dei fossi secondari e delle scoline.

Cassa di colmata: zona soggetta a riempimento d’acque torbide, destinate a sedimentare e a colmarla.

Catasto: è l’ufficio pubblico che si occupa di inventariare tutte le proprietà di una zona – Comune o Provincia –  per estensione.

Cavo: fossato o canale con prevalente uso di scolo delle acque.

Centrale di sollevamento all’origine: si intende una centrale posta in posizione periferica rispetto al perimetro del distretto e destinata a rilanciare l’acqua a monte di qualsiasi derivazione distrettuale.

Centuriazione: suddivisione dei terreni per mezzo di linee fra loro perpendicolari (cardi e decumani) in tanti quadrati. Nell’antica Roma, un quadrato, costituiva il mantenimento per 100 famiglie (500 persone circa).

Chiavica: manufatto in muratura dotato di paratia per il sostegno e la regolazione delle acque.

Chiusa: sbarramento artificiale di un corso d’acqua.

Coefficiente Udometrico: portata massima di un ettaro di terreno.

Coefficiente d’afflusso: rapporto tra il volume d’acqua affluito alla rete e il volume piovuto.

Coefficiente di deflusso: rapporto tra il volume d’acqua defluito e quello affluito alla rete.

Colatizie: colatura acque di sgrondo dei terreni.

Colatore: canale che raccoglie e scarica le acque o altri liquidi di scolo.

Colmata: tecnica tradizionale di derivazione delle acque ricche di materiale solido in sospensione,per colmare le depressioni ed elevare gradualmente il livello dei terreni mediante la sedimentazione progressiva dello stesso materiale in sospensione.

Collettore: canale principale di un bacino scolante.

Comizio irriguo: parte del distretto irriguo servito da un ripartitore o da un sub-ripartitore (comprende più unità aziendali).

Comprensorio: unità territoriale fisico amministrativa con caratteristiche idrografiche omogenee – nella quale opera un Consorzio di bonifica – servita in tutta o in parte da un sistema di opere irrigue.

Conoide: accumulo di materiali detritici (a forma sensibilmente conica) depositati dai corsi d’acqua, per diminuzione di velocità, allo sbocco di una regione a lieve pendenza e larghissima rispetto al volume delle acque.

Coronella: argine, generalmente a pianta curva, realizzato a scopo di difesa dietro ad un tratto di arginatura pericolante. Viene utilizzato anche per circondare i fontanazzi, per diminuire la velocità e la conseguente pericolosità dell’acqua.

Consorzio di bonifica: ente pubblico, amministrato dai propri consorziati, cui la legge attribuisce la funzione di realizzare attività di bonifica.

Consorziato: è il proprietario di un immobile situato in un comprensorio di bonifica, egli trae beneficio dalle opere e dagli impianti gestiti dal Consorzio.

 

D

Demanio: complesso dei beni inalienabili dello Stato e degli enti pubblici territoriali.

Derivatore: canale destinato alla derivazione di un corso d’acqua principale.

Difesa idraulica: è la combinazione di tutte le azioni tecniche, specialistiche e amministrative aventi la finalità di difendere il territorio da allagamenti e ristagni d’acqua, per consentire l’utilizzo produttivo o residenziale del territorio.

Digagne: antica organizzazione deputata alla difesa degli argini.

Distretto irriguo: comprende più comizi irrigui alimentati da un proprio ripartitore.

Diversivo: canale costruito appositamente per derivare in parte il corso dell’acqua di un cavo o altro canale per fini idraulici.

Docce: condotti di scolo.

Dosso: piccola altura.

Drenaggio: allontanamento degli eccessi d’acqua presenti nel terreno, mediante un complesso di opere idonee.

Draga: macchina scavatrice per asportare sabbia, ghiaia, detriti da un fondo subacqueo.

Dragaggio: operazione del dragare; scavo fatto con draga.

Dugarolo: operaio addetto alla conduzione delle acque.

 

E

Elettropompa: pompa azionata da un motore elettrico.

Emissario: canale naturale o artificiale attraverso il quale paludi o simili scaricano le loro acque.

Erosione: asportazione delle parti superiori del terreno dovuta all’azione di agenti atmosferici.

Esercizio: è l’insieme delle modalità con cui l’acqua viene consegnata agli utenti da parte dell’organizzazione responsabile delle reti stesse; e. a consegna turnata: modalità di distribuzione per cui l’acqua viene consegnata ad ogni utente in modo discontinuo (a turni), a intervalli costanti o variabili durante i vari periodi della stagione irrigua, con portata fissa e orari proporzionati ai volumi da distribuire alle singole aziende; e. a domanda: modalità di distribuzione che consente ad ogni utente di una rete consorziale di prelevare l’acqua quando lo ritenga più opportuno, tenendo conto delle proprie esigenze colturali e del proprio calendario dei lavori agricoli; e. a prenotazione: la distribuzione dell’acqua segue un quadro periodo di erogazione che viene definito in base alla prenotazione degli utenti.

Esondazione: straripamento dei corsi d’acqua dagli argini.

 

F

Falda freatica: strato permeabile entro cui è presente una quantità d’acqua in grado di filtrare liberamente, può essere raggiunta da pozzi ordinari.

Froldo: tratto di argine costantemente battuto dalla corrente del corso d’acqua.

Fosso: canale di raccolta delle scoline.

 

G

Golena: terreno compreso tra gli argini maestri ed il letto di magra dei fiumi, invaso dalle acque nel periodo di piena.

Gronda: margine di un fiume, canale, lago o palude.

Guado: punto in cui il corso d’acqua si può attraversare.

 

I

Idrovora: pompa atta a sollevare acqua.

Impianto idrovoro: atto a sollevare acque specialmente in opere di bonifica.

Impianto pluvirriguo: è una stazione di pompaggio che preleva acqua dai canali di bonifica vicini, la distribuisce ad una rete di condotte interrate che porta l’acqua in pressione direttamente alle aziende agricole, queste ultime a loro volta la prelevano collegandosi a idranti aziendali per irrigare le colture.

Inalveamento: complesso di opere di sistemazione fluviale (dragaggio, arginatura etc.) al fine di evitare dannose trasformazioni dell’alveo.

Influente: affluente.

Invaso: capacità utilizzabile in un serbatoio idrico.

Irrigazione: metodo di somministrazione dell’acqua; i. localizzata: l’acqua viene somministrata sul campo per mezzo di gocciolatori o spruzzatori, alimentati da piccoli tubi, che erogano acqua solo intorno a ciascuna pianta; i. per aspersione: l’acqua viene somministrata sul campo con apposite attrezzature al fine di realizzare una pioggia artificiale; i. per espansione sup. o sommersione: tecnica di allagamento di un appezzamento delimitato da arginelli; i. per filtrazione: l’acqua viene immessa in apposite affossature dalle quali si infiltra nel terreno, diffondendosi in esso per capillarità; i. per infiltrazione sotterranea: immissione diretta dell’acqua nello strato utile mediante condotti sperdenti, interrati ad una profondità tale da evitare interferenze per le normali lavorazioni; i. per innalzamento falda freatica: permanenza o immissione di acqua nelle reti drenanti superficiali o sotterranee, al fine di creare una continuità con la falda freatica.

Irriguo: ben irrigato, ricco di acque per l’irrigazione.

 

L

Limo: fango, fanghiglia, terriccio molto fine che si trova in sospensione nelle acque.

Livello: contratto agrario più diffuso, durante il quale il contadino viveva dei prodotti della terra con l’obbligo di pagare il terratico.

 

M

Malaria: malattia infettiva trasmessa all’uomo dalle punture delle zanzare del genere anofele; è diffusa nelle regioni paludose delle zone tropicali e subtropicali.

Mandracchio: canale principale che convoglia le acque di un comprensorio di bonifica alle idrovore; anche parte interna, piccola e chiusa in un porto o darsena per stazione di piccoli bastimenti.

Menata: condotto emissario di bonifica.

 

O

Opere di presa: è l’infrastruttura che consente la captazione dell’acqua dalla fonte idrica.

Opere idrauliche: complesso di opere che hanno attinenza con la disciplina e l’utilizzo delle acque.

 

P

Palancola: elemento metallico, o in legno, infisso nel terreno per evitare le infiltrazioni e sostenere la spinta delle terre.

Palata: allineamento di pali infissi nell’alveo di un fiume per rompere l’impeto della corrente o per rinforzare un argine di terra.

Palude: terreno pianeggiante in cui si raccolgono acque stagnanti poco profonde e coperto da una vegetazione subacquea emergente.

Pancone: asse o trave di idonea lunghezza, in legno o ferro, atta a formare la chiusura provvisoria (più elementi assieme) di un’apertura esistente in un manufatto idraulico.

Paratoia: elemento scorrevole, piano, in metallo che serve a regolare il deflusso dell’acqua attraverso l’apertura di un manufatto.

Pennelli: manufatti idraulici costruiti con pali, fascine e grossi sassi posti ai piedi dell’argine e in posizione obliqua rispetto alla corrente, in modo tale da rallentarne la forza erosiva.

Perticazione: misura agrimensoria di un territorio, con la quale si misura e delimitava il sito da bonificare.

Piantata: metodo di sistemazione dei terreni circondati da filari di frutteto o vite, a fianco delle scoline.

Piarda: breve tratto di golena tra la riva del corso d’acqua e la parte alta dell’argine; solitamente è larga dai 3 ai 5 metri.

Pluviometria: misurazione della quantità d’acqua piovuta.

Pluviometro: strumento per la misura della quantità di pioggia caduta in un determinato intervallo di tempo; la misura viene espressa in mm. di altezza di acqua.

Presa: comprensorio unitario di scolo di limitata dimensione e chiuso esternamente da arginature.

 

R

Ramo: elemento secondario che diparte in varie direzioni da un corpo principale.

Regimazione: atto che regola la portata di un corso d’acqua.

Rigurgito: ritorno vorticoso a ritroso di acque che incontrano un ostacolo al proprio deflusso.

Rinterro: atto del colmare, riempire di terra.

Risorgiva: sorgente d’acqua che ritorna alla superficie in pianura dopo un percorso sotterraneo.

Rotta: cedimento degli argini di un fiume provocato da una piena e il punto stesso della rottura.

 

S

Scanni: bassi fondali, anche detti secche. Formazioni alluvionali alle foci dei fiumi, banchi di sabbia prodotti dall’azione del mare o del vento all’imboccatura dei porti.

Scarriolante: manovale che trasporta materiali con la carriola.

Schioppa: appezzamento di terreno a giacitura bassa, quindi soggetto a periodici allagamenti.

Scolina: canale di raccolta delle acque direttamente dai campi.

Scolinare: scendere delle acque, l’andar giù da una posizione più alta.

Scolo: canale che raccoglie e convoglia le acque di scarico o di deflusso.

Settore: parte del comprensorio, comprende più distretti.

Sfalcio: taglio delle erbe da foraggio.

Sfioratore: congegno per scaricare l’acqua eccedente di un canale o di un serbatoio, mantenendo il livello ad un determinato valore.

Sgarbature: lavori di diserbo e pulizia degli alvei dei condotti di bonifica per favorire il deflusso delle acque.

Sgrondo: canale costruito in pendenza, affinché l’acqua possa defluire e non impregnare il terreno.

Sifonamento: insieme di opere civili e idrauliche necessarie per realizzare un incrocio sotterraneo di due canali di cui si vogliono mantenere separate le acque, oppure fenomeno di aggiramento di un’opera di presidio, attraverso un terreno permeabile, da parte dell’acqua.

Subsidenza: lento abbassamento di una parte di terreno.

 

T

Taglio: operazione che consiste nella resezione di un argine per permettere e facilitare il deflusso di una piena.

Terre di gronda: terreni situati ai margini delle valli, in posizione relativamente più elevata.

Tomba: zona depressa.

Tracimazione: atto del superare argini o sbarramenti.

Tromba: pompa rudimentale per mantenere senz’acqua le parti di fiume o canale su cui fondo occorre lavorare.

Turbina idraulica: macchinario che trasforma l’energia dell’acqua in energia di rotazione.

Turno: intervallo di tempo, espresso in gironi, che intercorre tra gli inizi di due successive erogazioni d’acqua.

 

U

Unità aziendale: parte del comizio irriguo all’interno del quale sussistono infrastrutture aziendali a cui l’Ente consegna l’acqua irrigua.

 

V

Valle: ampia o profonda depressione della superficie terrestre delimitata da due pendici montuose.

Volume: v. complessivo disponibile: volume complessivo effettivamente disponibile alla fonte per tutti gli usi (agricolo, potabile, industriale) per ciascun anno, espresso in mc/anno; v. effettivamente derivato: volume effettivamente derivato per ciascun anno della serie suddiviso nelle varie tipologie (agricolo, potabile, industriale e altro); v. specifico d’acquamento: quantità d’acqua erogata effettivamente per ogni singolo adacquamento, riferito all’unità di superficie; v. specifico stagionale: quantità d’acqua erogata effettivamente per l’intera durata della stagione irrigua.

 

Z

Zatte: natanti su cui era possibile collocare materiali e strumenti per lavorare su acque profonde, in valle o nei canali.